Molto in stile GIP nei servizi delle Iene, questo post. Ad ogni modo, queste sono le operazioni comuni che più mi danno modo di esternare tutto il mio disappunto attraverso insulti e imprecazioni ora che sono costretta a convivere con un braccio ingessato:
1. Allacciarsi le scarpe e la cintura
2. Abbottonarsi i bottoni della camicia o dei jeans
3. Aprire i barattoli, le bottigliette dell’acqua, il dentifricio
4. Lavare i Piatti (se ti si rompe la lavastoviglie)
5. Farsi la doccia (io adotto la tecnica “sacchetto esselunga” tenuto coi denti e scocciato al volo alla belle meglio e braccio alzato; se qualcuno entrasse in bagno in quei momenti vedrebbe una gioppina col braccio alzato -il sinistro, che fa molto “compagna” – verso l’alto intenta a lottare con bagnoschiuma, spugna, doccetta e spazzolone)
6. Dormire (nel senso di “trovare la posizione comoda per dormire”. Per me che sono un’amante del braccio sotto il cuscino, questa posizione viene ad essere impraticabile, così come il mio sonno ;-))
7. Chiudere i sacchetti della spazzatura (insomma, tutte quelle operazioni per cui si debba fare un qualche nodo con 2 mani)
8. Scrivere a computer (con una mano sola è lunghissimoooo)
9. Passare l’aspirapolvere, lo straccio dei pavimenti e fare tutte quelle cose che ti fanno sentire di vivere in una casa non dislocata nel terzo mondo
10. Cucinare (fatto salvo per cose mooolto seplici! Eviterei il tentare di scolare la pasta con una mano sola, col rischio di aggiungere un’ustione al gesso :))
11. Scoprire che chi sull’autobus solitamente non ti considera ti cede il posto (ma solo se è un extracomunitario, xchè gli italiani se ne fottono) e confermare la maleducazione di certa gente (italiani appunto!).
12, Mangiare una pizza con gli amici (e tutte le altre pietanze che necessitano di essere tagliate)
13. Stendere la biancheria (ci si riesce, ma che fatica!!)
14. Muoversi coi mezzi (possibile, ma difficile per la poca attenzione/rispetto di chi ti sta intorno)
15. Farsi lo shampoo da soli (Chiara sosiene sia possibile con una mano sola, versarti lo shampoo sulla mano e insaponarti sotto la doccia, il tutto tenendo il braccio alzato, cercando di non far entrare nemmeno una goccia d’acqua… insomma, o parrucchiere o Jeux Sans Frontières :))
16. Andare al bagno senza metterci un’infinità x svestirsi/rivestirsi (soprattutto nei locali pubblici dove normalmente non ci si siede e si sta in memorabile equilibrio tenendo con la mano i vestiti :))
17. Guidare qualsiasi cosa, indipendentemente dal numero di ruote che ha.
18. Legarmi i capelli (ci ho provato in ogni modo, ma è impossibile e dopo una settimana inginocchiata ad implorare chiunque di legarmeli cortesemente, ho optato x un taglio corto.. Via il dente via il dolore! ;))
19. Lavarsi la faccia (senza allagare il bagno e senza lavare capelli e vestiti.. X ovviare ho adottato la tecnica “micia”, con guanto di spugna bagnato passato sul viso in stile “gatto che si lava il muso con la zampina” :))
Ci sono poi cose che risultano molto più facili da fare col gesso, a causa del senso di fastidio e di nervoso accumulato in questi giorni:
1. Riflettere sull’importanza di essere fatti per essere in coppia.
2. Sentirsi indipendenti e sentire la voglia di non esserlo.
3. Apprezzare il piacere dell’aiuto.
4. Rallentare. Attendere.
5. Riflettere sulla propria vita e le proprie scelte. Confermare alcune di queste scelte. A volte, cambiare idea.
6. Riuscire ad inquadrare nettamente chi ti sta intorno e cosa rappresenta x te e tu x lui. Ed eliminare una volta per tutte le persone inutili.
7. Prendersela col caldo che aumenta l’effetto sauna nella parte sinistra del corpo, insieme al prurito
8. Insultare la Defilippi per le inezie che dice in televisione e pensare che è pure pagata per essere lì
9. Prendersela con chiunque in treno perché fa casino
10. Insultare il vicino di casa se fa casino
11. Insultare il vicino di casa se bussa perché faccio/facciamo casino
12. Insultare sè stessi x aver scelto un fikissimo lavoro da libero professionista, che ti costringe in ufficio ogni mattina, mentre da dipendente avresti beneficiato di 30 gg di malattia pagata.
Psicologa psicoterapeuta, sessuologa e sentimental coach di Milano, appassionata in nuove tecnologie e nella loro applicazione nel sociale, ha collaborato con le più importanti aziende ospedaliere di Milano, prima di dedicarsi completamente alla libera professione. Ha ideato diversi progetti di formazione, di consulenza online e divulgativi, come Spazio Psicologia, il progetto I-Kiwi e SOS Genitori, per rendere la psicologia, la prevenzione e il benessere psicofisico, accessibili a tutti. A questo scopo, da più di 15 anni collabora anche con la stampa, tv, radio, gruppi social, eventi aziendali e di marketing, come esperta in terapia di coppia, sessuologia clinica e benessere psicologico. E’ la terapeuta di coppia della prima stagione del docureality di Fox Life “Amore e altri rimedi”.