Ti sei stancata di portare il mio peso
Ti sei stancata di portare il mio peso
ti sei stancata delle mie mani
dei miei occhi della mia ombra
dei miei tradimenti
le mie parole erano incendi
le mie parole erano pozzi profondi
le mie parole erano stanchezza, noia serale,
un giorno improvvisamente
sentirai dentro di te
il peso dei miei passi
che si allontanano esitando
quel peso sarà quello più grave.
Le poesie di Hikmet mi affascinano sempre. Rileggendo queste parole ripenso a tutte quelle persone “sbagliate” che, chissà per quale destino beffardo, sono passate nella mia vita.
Ripenso a quelle persone e mi viene in
mente il viso di un’amica: “non sarebbe stato buono nemmeno per farci il sugo”, così mi dice sempre. Ed ha sempre ragione.
L’altro giorno mi ha chiamato al
telefono un’amica lontana: anche lei vittima di storie “sbagliate” e finite male, del solito seduttore della domenica che ti fa credere chissà cosa solo per il suo eterno bisogno di saltare di letto in letto concquistando a più non posso, solo per poter affermare così di essere uomo e di essere vivo. E forse di valere anche qualcosa. Chissà.
Non ho mai capito l’utilità di certi comportamenti.
Lei era decisamente distrutta, abbattuta, triste. E nonostante qualche anno in più di me, l’ingenuità con cui si è fatta abbindolare, questa terribile e infinita voglia di credere e dare fiducia, questa sindrome della “crocerossina” o “dell’Io ti salverò/Io ti cambierò”, è in lei ora più che mai più forte di prima.
Ed ecco un altro uomo collezionato nella bacheca delle cazzate, che non sarebbe “buono nemmeno per farci il sugo”, figuriamoci altro.
E così, in preda ai suoi deliri da donna abbandonata, mi son fatta coinvolgere nella lettura dei libri che mi ha indicato, quasi come manuali di vita, contenenti la scienza infusa.
Camminando per la libreria, osservando le altre donne intorno a quei manuali, tristi e sole e avide di consigli, ne ho afferrato qualcuno e mi sono messa su una di quelle grandi poltrone che sbucano qua e la dietro gli angoli, tra gli scaffali della Mondadori.
Pagina dopo pagina, mi dicevo che non potevano essere manuali per me, potevano far giusto ridere o sorridere, ma non potevano esser considerati a mo’ di Bibbia delle relazioni sentimentali.
“Come diventare bella ricca e stronza” mi ha letteralmente fatto piegare dalle risate, ma almeno Giacobbe, psicoterapeuta autore del libro, ti avverte nella prefazione dicendo che il libro, pur contenendo anche delle verità, è sostanzialmente da prendere come una lettura leggera e divertente per farsi due risate.
Altri invece si prendono decisamente troppo sul serio, fino a scadere quasi nell’eccesso del ridicolo.
Sfogliavo i libri, pensavo e riflettevo, pagina dopo pagina, e osservavo chi si muoveva intorno allo scaffale delle novità sulla manualistica nelle relazioni sentimentali.
C’era un via vai incredibile.
Incuriosita soprattutto dai ragazzotti con aria sfigatella che ronzavano li intorno, mi son riavvicinata allo scaffale per vedere cosa ci fosse di tanto eccitante tra le novità del settore.
E, magia.
Mi si è aperto un mondo. Ed ecco spuntare libri sulla PNL applicata alla seduzione, sulla seduzione rapida, sul famoso Metodo Mystery. Son rimasta sbalordita.
Afferro qualcuno di quei libri (meglio studiare cosa farà il nemico, così da non farsi cogliere impreparati!) e mi metto a sfogliarlo.
Velocemente mi leggo tutto il metodo mystery e una buona parte degli altri e scoppio in una fragorosa risata.
Perchè?E’ subito chiaro.
Guardandomi intorno e ripensando ai libri che stavo sfogliando fino a poco prima mi son resa conto di come ci complichiamo la vita.
E’ tutto fatto per capire e fregare così l’altro…sempre meglio, sempre con più maestria. Ma a quale pro?
Sedurre e trombare per l’uomo (ma facendoti innamorare di lui per appagare il suo io narcisistico) e non farsi fregare, far innamorare e farsi sposare per le donne. Insomma è una lotta! Una vera e propria guerra!!
Una cosa che in natura sarebbe tanto semplice di per sè, è stata oggetto di così tante dissertazioni e trattati solo per permettere all’uno o all’altro di raggiungere al meglio il proprio scopo, dove la conclusione più o meno benevola, è fregare l’altro.
A pensarci mi vien proprio da ridere.
Ma mi chiedo, se le donne leggono questi libriuncoli perchè deluse dai seduttori che le illudono e abbandonano, perchè gli uomini non la finiscono di comportarsi così?
Esistono tante donne “aperte” a teorie alternative a quella di fare la mogliettina felice. E ultimamente ne ho conosciute a valaghe.
Esistono quelle che incontri una sera in discoteca e ti chiedono di salire a casa tua direttamente, quelle che per passatempo e compagnia fanno le “trombamiche” (categoria in ascesa tra le “presunte” migliori amiche di un uomo), quelle che a pagamento (soldi o regali) fanno tutto quello che ti pare, quelle che si iscrivono a siti internet per adulti per cercare partner sessuali occasionali o fissi (e son davvero un’infinità sconcertante!!)
Insomma, se un uomo vuole “farsi un giro” non ha tutta questa difficoltà a trovarne una disponibile. E allora perchè diavolo usare questi libri e queste tecniche e non solo, per illudere ragazze/donne che cercano relazioni serie e vere, al fine di farle innamorare, sedurle e abbandonarle per passare a quella dopo?
Questo mi fa molto incazzare.
Ci ho pensato molto su e la mia grandiosa conclusione è che noi donne non ce la dobbiamo prendere.
Codesti ometti sono solo idioti narcisisti del cavolo (clinicamente parlando) che hanno il loro vero orgasmo solo quando ti vedono li, innamorata come una pera cotta e pregustano il momento in cui ti spezzeranno sadicamente il cuore, uscendone secondo loro, da gran fighi. Che però non sono.
E così bastardamente e subdolamente, spesso spariscono senza nemmeno lo straccio di una spiegazione. Ma chi diavolo si credono di essere? Ma diavolo, donne. Facciamogli vedere che non siamo intuili Carpet da calpestare!
Ed è proprio così che si finisce per sentirsi. Prima arrabbiate, poi deluse, poi tristi e poi abbattute perchè stupide. Ma ci si crede solo “stupide”, non lo si è affatto. Si è solo state ammaliate dalla seduttività altissima che tutti i narcisisti hanno.
La mia amica distrutta da un simile bastardo, mi ha chiesto se ci sono tecniche di vendetta per restituire la sofferenza a questo tipo di persone.
Non saprei.
Sicuramente a questo tipo d’uomo piace essere al centro dell’attenzione della loro preda e saperla sofferente per loro, mantenerla costantemente in caldo con qualche sms o telefonata ad hoc e continuare a marinarla nel silenzio, tornando e risparendo, solo per il gusto di farlo.
Dunque cosa fare? Dire basta e dirlo subito. Zero attenzione e zero considerazione equivale per questi soggetti a un sonoro calcio negli zebedei. Quindi dateglielo, non fatevi pregare!
E se tornano all’attacco (come capita nel 99% delle volte), ignorateli ancora di più.
Ma badate bene, ignorateli per davvero. Non dev’essere una finzione. Cambiate giro, divertitevi e distraetevi. Perchè questa piccola vendetta dura poco. Perchè il narcisista non vede oltre il suo naso e superata la frustrazione iniziale per la vostra indifferenza, passerà ad altri lidi, dove l’adorazione per lui sarà ripristinata in fretta e furia da un’altra ignara malcapitata e se vi aspettate di vederlo per tempo immemore, triste e depresso per il vostro rifiuto, rischierete di restarci nuovamente male.
Almeno questa volta evitate la frase “altro giro, altro regalo”, questo genere d’uomo, se lo conosci lo eviti (come l’aids o la peste, fate vobis!!) e se hai la sfortuna di prenderti una cantonata, appena lo riconosci, fuggi a gambe levate. Tanto non ci potresti cavare niente di buono.
Un besitos e alla prox!
Psicologa psicoterapeuta, sessuologa e sentimental coach di Milano, appassionata in nuove tecnologie e nella loro applicazione nel sociale, ha collaborato con le più importanti aziende ospedaliere di Milano, prima di dedicarsi completamente alla libera professione. Ha ideato diversi progetti di formazione, di consulenza online e divulgativi, come Spazio Psicologia, il progetto I-Kiwi e SOS Genitori, per rendere la psicologia, la prevenzione e il benessere psicofisico, accessibili a tutti. A questo scopo, da più di 15 anni collabora anche con la stampa, tv, radio, gruppi social, eventi aziendali e di marketing, come esperta in terapia di coppia, sessuologia clinica e benessere psicologico. E’ la terapeuta di coppia della prima stagione del docureality di Fox Life “Amore e altri rimedi”.