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Weightless, la canzone più rilassante del mondo

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Molto spesso, quando voglio rilassarmi, utilizzo un sottofondo musicale e la cosa non è certo nulla di “originale”.

Le terapie sonore sono state da sempre utilizzate per indurre il rilassamento e migliorare la salute e il benessere delle persone. Tra le culture indigene, ad esempio, la musica è il cuore delle pratiche di guarigione e di culto.

Fin dagli anni ’60, ma soprattutto al termine del vecchio secolo, la filosofia new age ha preso il sopravvento, sfornando CD a profusione di melodie rilassanti, unendo ai suoni naturali suoni digitali, al fine di creare una sensazione di rilassamento, armonia e benessere e facilitare la meditazione.

Ma la musica può fare anche di più. Qualche anno fa, ad esempio, aveva fatto scalpore iDoser finendo su tutti i giornali: si trattava di un sito internet che rilasciava tracce musicali che sosteneva avessero lo stesso effetto sulla mente di una sostanza stupefacente; vi era quella che simulava la cannabis, quella che simulava un ansiolitico, ecc. Da persona “curiosa” quale sono, avevo testato subito quella che mi avrebbe dovuto far addormentare, restando li a pensare tra me e me se avessi sbagliato qualcosa, visto che non avevo osservato insorgere in me alcun segno di sonnolenza (se volete, cliccate sul link, provate e poi fatemi sapere se su di voi funziona!)

Tra le varie “mode” del momento, negli ultimi anni hanno fatto capolino anche le campane tibetane, che ho avuto modo di sperimentare un paio d’anni fa in una sessione di rilassamento davvero piacevole alle Terme di Milano.

Ma, sebbene le campane tibetane fossero riuscite ad indurmi un rilassamento profondo durante la meditazione, non ritrovavo nulla che riuscisse a indurmi uno stato di rilassamento e calma, mentre ero intenta a compiere le mie azioni quotidiane.

Questo fino a che non letto per caso un articolo inglese su internet e non ho ascoltato Weightless.

L’articolo diceva nello specifico:

Rallenta la respirazione e riduce l’attività cerebrale a tal punto che Weightless, scritto da Union Marconi (una band di Manchester), si dice sia la ‘canzone più rilassante di sempre‘.

La traccia di otto minuti è così efficace a indurre il sonno, che gli automobilisti non dovrebbero ascoltarla durante la guida.

La band ha lavorato con i terapisti del suono per ottenere consigli su come usare nel modo più efficace armonie, ritmi e linee di basso. Ciò che ne è risultato produce negli ascoltatori un rallentamento della frequenza cardiaca, riduzione della pressione sanguigna e livelli più bassi di cortisolo, l’ormone dello stress.

Solent News & Photo AgencyE già con questo primo incipit la cosa si faceva interessante. Ma andiamo avanti. Cosa hanno davvero scoperto?

Gli scienziati hanno deciso di sottoporre questa traccia musicale ad un test: hanno dunque preso 40 donne, le hanno collegate ad alcuni sensori e gli hanno somministrato un puzzle da completare, così da far sperimentare loro un minimo livello di stress e attivazione. Mentre risolvevano il puzzle, gli hanno fatto ascoltare Weightless, misurando attraverso i sensori la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la respirazione e le onde cerebrali. Al gruppo di donne non hanno fatto ascoltare solo questa traccia musicale, ma un gruppo di canzoni, registrando per ogni canzone le variazioni nei parametri rilevati dai sensori.

Le 40 donne l’hanno incredibilmente definita più rilassante delle canzoni di Enya, Mozart e Coldplay, oltre ad essere anche più rilassante di un massaggio, di una camminata o di una tazza di tè. Ma al di là della sensazione soggettiva sperimentata, analizzando i parametri rilevati dai sensori, lo studio ha ritrovato che Weightless era l’11% più rilassante di qualsiasi altra canzone ed è riuscita persino ad indurre il sonno in laboratorio in molte delle donne che hanno partecipato all’esperimento.

Il brano ha ridotto del 65 %  il livello di ansia generale e del 35 % il bisogno di riposo abituale.

Perchè produce rilassamento?

La canzone unisce la chitarra, il pianoforte e campioni elettronici di suoni naturali. Il fatto che non ci siano melodie ripetitive nel brano, fa sì che il cervello rimanga in costante sollecitazione, perché non si adegua alla monotonia melodica. I rintocchi casuali della canzone aiutano a indurre un senso più profondo di rilassamento e l’elemento finale è caratterizzato da toni bassi, sibilanti e ronzii, come quelli dei canti buddisti.

Secondo Lyz Cooper, fondatrice della British Academy of Sound Therapy, la canzone è stata creata usando varie teorie scientifiche ed alcuni principi musicali noti per l’effetto calmante sulla persona. Ed è proprio grazie al giusto mix e dosaggio di questi elementi che Union Marconi è riuscito a creare  “la canzone rilassante perfetta”.

A proposito di ciò Lyz Cooper ha dichiarato:

“Lo studio ha riscontrato che questa sia la canzone più rilassante del mondo. Il ritmo di sottofondo inizia a 60 battiti al minuto e rallenta a circa 50 a poco a poco. Durante l’ascolto, grazie a questo ritmo, la frequenza cardiaca viene indotta a rallentare gradualmente in modo che corrisponda ritmo stesso. Il fatto che la canzone sia di otto minuti è molto importante, perché ci vogliono circa cinque minuti di questo processo, noto come trascinamento, perchè il ritmo cardiaco si adegui al ritmo sonoro, inducendo la sensazione di rilassamento profondo. Il calo della frequenza cardiaca porta anche ad un calo della pressione sanguigna. Gli intervalli armonici – o spazi tra le note – sono stati scelti per creare una sensazione di euforia e benessere. Non è presente una melodia ripetitiva, che permetta al cervello di spegnersi completamente. Ci sono invece campane casuali, che contribuiscono a indurre un più profondo senso di rilassamento. L’elemento finale è caratterizzato da toni bassi, sibilanti e ronzii, come quelli dei canti buddisti. I toni alti infatti stimolano, ma questi toni bassi inducono in uno stato di trance. Weightless è l’ideale da ascoltare alla fine di una giornata stressante“.

Dunque, leggendo queste righe, dopo aver sperimentato in modo fallimentare l’iDoser e moltissime tracce simil new age, non potevo non sperimentare anche questa!

La mia opinione?laura-stefano-snorkeling

Dunque, sarà che l’ho sperimentata nel mio quarto d’ora tra un paziente e l’altro in una giornata piena zeppa di visite da fare una dietro l’altra. Sarà che ero di corsa come mio solito. Sarà che ero ben scettica sui suoi effetti, come lo sono sempre di fronte a questo genere di cose. Fatto sta che per i primi 2-3 minuti ho meditato sull’interromperne l’ascolto, pensando alla solita bufala. Ricordandomi però le parole della dottoressa, che sosteneva ci volessero almeno 5 minuti di ascolto per dar luogo al processo di “trascinamento” che produceva un rallentamento del battito e dunque rilassamento, ho atteso. E in effetti si è verificata una cosa curiosa. Il mio battito si è rallentato notevolmente. La mia mente ha cominciato a vagare per pensieri di ogni tipo, molto liberamente e serenamente. Ma la cosa che più mi ha stupito è stata la sensazione generale.

Non di “pesantezza” come a volte capita nel rilassamento profondo, dove può capitare di sentirsi statici e fermi, ma una sensazione piacevole, ancestrale, curiosa di libertà. Se dovessi descrivervela usando una metafora, direi che mi ha ricordato molto quel che provo quando faccio snorkeling e pinneggio con molta lentezza, osservando la meraviglia della barriera corallina tutta intorno, ascoltando solo il rumore delle profondità marine e il battito del mio cuore. Ecco. So che vi farà sorridere, ma la mia sensazione è stata questa. Ed è stata terribilmente piacevole!

Che dire… ora non vi resta che cliccare play e provare ad ascoltarla, prendendovi almeno 5 minuti di tempo, e stare a vedere che effetto vi fa. Nel caso doveste provare, non dimenticatevi di scrivermi cosa avete provato qui sotto nei commenti! Ci conto!

E nel caso doveste volere altri brani per rilassarvi…

Eccovi una selezione, fatta proprio dall’esperimento di cui sopra!

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